Nell’incontro del 16 Aprile, al quale erano presenti Comune di Lucca, Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Comune di Gallicano, Comune di Massarosa, Comune di Capannori, Comune di Borgo a Mozzano, Comune di Pietrasanta, Agenzia Casa Lucca e Agenzia Casa Versilia, si è aperta una discussione importante su alcuni temi chiave inerenti le politiche abitative.

Obiettivo dell’incontro era di sostenere un confronto tra attori che, a diverso titolo, sono chiamati a gestire una nuova tipologia di disagio abitativo, dai connotati ancora poco esplorati e condivisi a livello politico e decisionale.

La crisi economica che, negli ultimi tre anni, si è fatta sentire anche in provincia di Lucca, sta cambiando la domanda di casa ed interroga profondamente l’efficacia degli strumenti adottati fino ad oggi.

La discussione si è articolata intorno a tre tematiche:

  • com’è cambiata a domanda di casa negli ultimi tre anni;
  • quali strumenti vengono utilizzati e come possono essere migliorati;
  • quali sono le criticità del rapporto tra comuni ed ERP Lucca.

Secondo quanto emerso, occorrerebbe che:

  • i comuni vigilassero sulla gestione impropria delle risorse (per es. la dismissione del patrimonio pubblico);
  • la Regione Toscana rivedesse i criteri di assegnazione delle case popolari;
  • i comuni monitorassero, insieme ad ERP, la morosità degli assegnatari e prevedessero un piano di recupero;
  • i comuni non delegassero completamente l’amministrazione del proprio patrimonio immobiliare;
  • avvenisse più frequentemente un confronto sulle politiche abitative tra enti pubblici e soggetti del terzo settore.

La giornata, fortemente partecipata, è stata la prima di una serie di tre incontri che hanno accompagnato la ricerca sul disagio abitativo di Fondazione Casa Lucca.

Il metodo partecipativo del World Cafè, ha permesso di coinvolegere direttamente tutti i soggetti che a vario titolo intervengono per dare risposte al disagio abitativo.


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