Caritas, Fondazione ComunitàServizi, Comune di Savona. La terza via tra edilizia residenziale pubblica e libero mercato.

Il 16 novembre prossimo dalle 9.30 alle 17.00 la Caritas Diocesana, la Fondazione ComunitàServizi onlus e il Comune di Savona attraverso l’assessorato ai servizi sociali e politiche abitative, propongono un convegno dal titolo“FUNAMBOLE IN EQUILIBRIO PRECARIO. Famiglie e problematica abitativa” presso la Sala della Sibilla alla Fortezza del Priamar. Al mattino un confronto tra gli attori principali del sistema locale per dare una fotografia della situazione sul territorio, al pomeriggio spazio a nuove forme dell’abitare con esperienze di solidarietà e di partecipazione attraverso la partecipazione della Fondazione S.Carlo di Milano, Dar Casa Società Cooperativa di Milano, Casa Amica di Bergamo, Fondazione Casa di Lucca. Convegno aperto a tutti. Scarica il volantino.

Ad un anno e mezzo dalla firma del “Patto per la Casa” i principali attori del sistema locale (sindacati degli inquilini, associazioni della proprietà, sigle di rappresentanza delle agenzie immobiliari, rappresentanze delle cooperative di abitanti, ARTE, Opere Sociali, Diocesi), saranno invitati nella mattinata del Convegno a confrontarsi e a fare il punto sulle problematiche abitative della nostra città. Le famiglie a reddito medio basso, schiacciate dal peso della crisi economica, faticano sempre di più a fronteggiare le spese per il mantenimento della propria casa. In questi ultimi anni il numero degli sfratti per morosità è cresciuto in modo costante e le sempre più frequenti esecuzioni forzate rappresentano il momento in cui diverse famiglie perdono il loro equilibrio precario scivolando così dalla normalità alla povertà.

L’intento non sarà solo quello di offrire alla cittadinanza un’analisi puntuale della situazione di disagio ma, a partire da questa, rilanciare su possibili strategie per affrontare concretamente la situazione che sta mettendo seriamente a rischio la coesione sociale della nostra città. Lo scopo del dibattito sarà trovare un accordo largo sul tema della casa intesa come servizio, come dotazione di utilità sociale, come infrastruttura territoriale: si ragionerà sul tema dell’offerta degli alloggi ma soprattutto di servizi, azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata. Cercheremo di dare così al tema della casa una nuova rappresentazione condivisa, dove far convergere capacità di interazione con il territorio, competenze (sociali, giuridiche, amministrative, economico-finanziarie) e risorse economiche.

Pur consapevoli di muoverci in un quadro complesso caratterizzato in questo momento storico da carenza di risorse economiche, cercheremo di capire, grazie all’aiuto del moderatore della giornata, l’architetto Gabriele Rabaiotti, come costruire nuove opportunità abitative, non necessariamente nuove case (secondo le stime, a Savona, sono almeno 6.000 gli alloggi sfitti e chiusi), mettendo al centro del nostro ragionamento il diritto ad abitare la città.

Nel pomeriggio parleremo poi di nuove opportunità abitative con i rappresentanti di Fondazione San Carlo onlus di Milano, Dar Casa Società Cooperativa di Milano, Fondazione Casa Amica di Bergamo e Fondazione Casa di Lucca: realtà che da diversi anni sono impegnate nella costruzione di una risposta abitativa che potremmo definire di “Terzo Settore” che non si traduce solo attraverso l’offerta di alloggi in locazione ad un canone significativamente più basso dei livelli di mercato, ma anche attraverso un’attività di accompagnamento degli inquilini all’abitare che mira all’ acquisizione degli strumenti necessari per una gestione responsabile dell’alloggio e del rapporto locativo, e ad un inserimento consapevole nel contesto abitativo, favorendo quei processi di inclusione e coesione sociale che devono essere il principio fondante di ogni comunità.

La gestione sociale degli immobili è il cuore dell’esperienza di queste realtà che hanno saputo ridare equilibrio a quelle che noi abbiamo definito “famiglie funambole” rendendole così protagoniste di nuovi modelli abitativi. Attraverso l’ascolto delle diverse esperienze, alcune caratterizzate da un’interessante partnership pubblico-privato, cercheremo di cogliere gli elementi costitutivi di una potenziale nuova esperienza savonese che possa valorizzare gli strumenti già attivi nelle politiche abitative locali (agenzia sociale per la casa, fondo sostegno affitti, ecc…), inserendoli in un quadro progettuale più ampio che porti allo sviluppo di una “offerta abitativa terza”, tra l’edilizia residenziale pubblica e il libero mercato. Ci poniamo un obiettivo ambizioso che però sembra essere alla portata del nostro territorio chiamato, dall’urgenza del susseguirsi degli sfratti, a trovare una risposta articolata ad un disagio abitativo che si manifesta sempre più complesso e che coinvolge sempre più diversi strati della popolazione.

Ci auguriamo dunque, che questo convegno rappresenti una tappa importante del percorso dei firmatari del “Patto per la Casa” che porti a consolidare il rapporto di sussidiarietà pubblico-privato, sempre più determinante nell’affrontare i temi legati all’abitare, e dal quale scaturiscano una serie di azioni concrete a sostegno del diritto all’abitare delle famiglie savonesi.

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